La durata del periodo di affitto (breve o lungo) non ha influenza su quale sia la forma di gestione migliore per le CAV (case e appartamenti per vacanze), che prevedono la modalità imprenditoriale o non imprenditoriale; risulta invece necessario sottolineare che le regole che sottostanno a quale scelta effettuare sono le seguenti:

• forma imprenditoriale: è prevista l’iscrizione al Registro delle Imprese e quindi l’apertura della partita IVA è necessaria se l’attività viene svolta abitualmente; con l’attribuzione della partita IVA l’attività acquista il requisito della professionalità; tale distinzione risulta fondamentale soprattutto ai fini fiscali per comprendere le modalità di pagamento delle imposte;
• forma non imprenditoriale: possono essere gestite in questa forma – da coloro che hanno la disponibilità – fino ad un massimo di n. 3 unità abitative; l’attività viene svolta in maniera occasionale e non continuativa; occorre osservare un periodo di interruzione dell’attività non inferiore a novanta giorni all’anno, anche non continuativi.

Per quanto concerne la compilazione della pratica, il procedimento dovrà transitare attraverso il portale impresainungiorno.gov.it, ovvero la piattaforma utilizzata, a partire dallo scorso 1° luglio 2019, per le pratiche legate allo Sportello Unico Attività Produttive per i comuni aderenti alla Gestione Associata di cui Comunità Montana è Ente capofila.

Resta in capo all’operatore economico e/o professionista incaricato la valutazione di quelle che sono le attività/variazioni intervenute e che pertanto possiede la sensibilità e la conoscenza necessarie per poter comprendere quale sia la migliore procedura da seguire all’interno del portale.